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Fino a quanti mesi usare il passeggino

Il passeggino è un elemento importantissimo nella vita dei bambini e dei genitori stessi. Molti si chiedono fino a quanti mesi è corretto usare il passeggino e quando è il momento di liberarsene. Ebbene, su questo sito trovi tante informazioni sui passeggini. In realtà, non c’è una regola vera e propria. Quello che è certo è che questi prodotti dovrebbero essere usati già dai primi giorni di vita del vostro bambino. Poi, quando smettere di utilizzarlo è una scelta anche spesso è legata a delle esigenze personali.

Vediamo come fare per capire quando è il momento giusto ed opportuno per smettere di utilizzare il passeggino.

Le diverse fasi di utilizzo dei passeggini

Un passeggino si utilizza fin dalle prime fasi di vita del bambino. Infatti, si compra innanzitutto, una carrozzina per neonato, ovvero un passeggino che è dotato di un riduttore universale per passeggino neonato e quindi, ha una culletta in cui il bambino può dormire tranquillamente e andare in giro. Poi, superata questa fase in cui il bambino è neonato, invece si passa dalla culletta ad altri tipi di accessori. Infatti, quando il bambino inizia a crescere si passa dalla “culla”, ovvero la cosiddetta “navicella” ad un passeggino leggero con coprigambe dove magari il bambino può andare in giro senza rischiare però di subire i danni legati ai cambiamenti di stagione.

Quando è il momento di non usare più il passeggino?

Secondo il parere degli esperti utilizzare il passeggino è consigliato già dai 4 mesi di età, specie se lo schienale si reclina interamente. Però il passeggino dovrebbe al massimo essere utilizzato fino a tre o quattro anni. Successivamente, bisogna lasciarlo a casa. Questo perché i bambini altrimenti finiscono per diventare pigri. Allora, una volta festeggiati i 4 anni, il passeggino va necessariamente lasciato a casa, perché altrimenti potrebbe essere un ostacolo al processo di crescita e potrebbe comportare un esempio diseucativo per i bambini che finirebbero per non voler più utilizzare la forza delle gambe. Inizierebbero, piuttosto a pensare che sia la normalità andare in giro con qualcuno che li guidi. Per questo, non bisogna intestardirsi e se il bambino non vuole camminare, allora magari si potrebbe chiedere l’aiuto di un esperto per farsi spiegare come dare la possibilità ai bambini di abituarsi a questa nuova realtà.

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